LE PAROLE CHIAVE PER CAPIRE IL MONDO

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Parola chiave

Sembra abbastanza assurdo che con le parole chiave sia possibile capire quale sia l’andamento economico, sociale o culturale di un paese. O ancora, quale sia la visione del mondo, o quale sia la percezione di un paese all’estero.

E bene, è invece possibile farlo attraverso sofisticati sistemi di analisi, e comprendere così come l’Italia sia percepita all’estero. Come ci vedono i francesi? ed i tedeschi? e gli americani? è possibile capirlo analizzando una semplice parola.

Un crossover tra informazione, antropologia ed economia ha permesso di comprendere come il nostro paese è percepito all’estero.

Dal Times a El Pais, da Le Monde al The Washington Post

Innanzitutto è necessario partire dal numero di citazioni presenti sulle principali testate internazionali, ovvero quante volte si parla d’Italia sui vari giornali stranieri.

In questo, è l’americano “The Times” a far da padrone con 5.829 articoli che riguardano il nostro paese, seguito dallo spagnolo “El Pais” con 2989 articoli. A completare il podio un’altra testata iberica, “La Vanguardia” con 2969. Seguono poi l’inglese “Daily Mail” e la testata dei nostri vicini svizzeri “Il Corriere del Ticino”. La prima testata tedesca è al sesto posto, ed è il “Frankfurter Allgemeine”, tutte al di sopra dei 2000 articoli relativi all’anno 2022.

Ok i numeri, ma cosa dicono di noi questi articoli? E bene, è proprio qui che entra in gioco l’analisi delle parole chiave. Sono proprio loro infatti a raccontarci quale sia il “sentiment” di queste testate, e relativi paesi, nei confronti del belpaese.

A far da padrone sono gli articoli relativi a politica ed economia italiana ovviamente, nello specifico si parla molto di crisi di governo e debito pubblico, temi centrali anche nell’informazione nostrana, specie nell’anno che ci siamo appena lasciati alle spalle. I più preoccupati per le sorti del nostro paese sono però francesi e tedeschi.

Le parole chiave più utilizzate

In Francia, quando si parla d’Italia, la parola chiave più utilizzata è “réforme”(riforma), la si trova quando si parla della legge Fornero, o ancora del MES, nonché la riforma del mercato elettrico, più volte rimandata. A seguire troviamo la parola chiave “salariés” (dipendenti), ricorrente negli articoli relativi all’acciaieria ILVA di Taranto (oggi Archelor Mittal) e all’azienda di consegne a domicilio Gorillas che proprio lo scorso anno è balzata agli onori delle cronache per la chiusura delle sue sedi italiane, lasciando a casa 540 dipendenti. A completare il podio delle parole chiave più utilizzate in Francia quando si parla di noi è la parola “ménages”, con articoli relativi alle famiglie italiane, ed ai CEO quali Silvio Berlusconi, Leonardo Del Vecchio e Giorgio Armani.

Spostandoci in Germania, troviamo in testa la parola chiave “kollegen” (colleghi), seguita da “jahrhundert”(secolo), con articoli relativi a temi politici ed al racconto storico, con i tedeschi che quindi ammirano e narrano del patrimonio storico del nostro paese. Altra parola fra quelle rilevate sui giornali tedeschi è “sicherheit”, ovvero sicurezza. Si parla quindi di sicurezza dei confini con la guerra tra Russia ed Ucraina che fa da padrona. Segue poi la parola “vert” (valore) con pezzi narranti l’inflazione che ha attanagliato l’intero continente nel 2022.

Ma non solo politica ed economia

Ma non ci sono solo i temi politici ed economici a caratterizzare la stampa estera relativa al nostro paese.

Per gli inglesi ad esempio siamo stati molto citati relativamente all’esclusione della nazionale italiana di calcio dai Mondiali di Qatar 2022 ( a titolo di vendetta dall’averli sconfitti nella finale dell’Europeo?ndr).

E negli Stati Uniti? Beh, è la parola chiave gusto (flavor) a far da padrona, con articoli sul cibo e la gastronomia tricolore. Tornando alla politica, nel paese a stelle e strisce troviamo parole chiave come “Vladimir Putin” e “conference”(conferenza) riferendosi alle sanzioni italiane contro la Russia e alla conferenza di fine anno di Giorgia Meloni di cui oltreoceano se ne è molto parlato. Piccola curiosità infine, anche un noto marchio di pasta italiano è stato molto citato sui giornali americani per via della denuncia di due ragazzi americani contro “Barilla” per pubblicità ingannevole.

Insomma, non siamo solo pizza, pasta e mandolino dopotutto no?

Fonte: IlSole24ore

Giovanni Saracino
Giovanni Saracino
Redattore di Rassegna Stampa per eXtrapola srl Social Media Manager per eXtrapola srlLaureato in Lettere Moderne presso Università Guglielmo Marconi Master in Media Relations e Comunicazione Digitale presso Professional DataGest
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